E’ bufera in Calabria dopo le parole pronunciate ieri sera dal generale Saverio Cotticelli, Commissario ad acta alla Sanità in Calabria al programma di Rai3 “Titolo V”. Durante un’intervista sull’emergenza Covid-19 nella regione il giornalista gli domanda come mai la regione sia senza un piano d’emergenza per il Coronavirus.
Cotticelli in pratica ha sostenuto di non essere lui l’incaricato di redigere il piano anti Covid salvo poi scoprire da una comunicazione del ministero della Salute, relativa al 27 ottobre scorso, di essere proprio lui quello che doveva preparare il piano: «Si sono io. Per la prossima settimana sarà pronto. Cosa vuole che le dica, dottore – ha tentato di smarcarsi – tanto io domani mattina sarò cacciato». C’è da dire però che la risposta del ministero è giunta dopo che lo stesso Cotticelli aveva sollevato il quesito nel giugno scorso, almeno così afferma durante l’intervista il commissario.
Questa mattina il premier Conte ha deciso di rimuovere il commissario (che era stato nominato dal primo Governo Conte e riconfermato da poco per altri due anni). «Il commissario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli va sostituito con effetto immediato. Anche se il processo di nomina del nuovo commissario prevede un percorso molto articolato, voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità» afferma un comunicato della presidenza del Consiglio.
Decisione confermata da fonti del ministero della Salute: «già nelle prossime ore è prevista la nomina del nuovo Commissario per la Calabria». Le stesse fonti sottolineano che «Cotticelli, sta presentando le sue dimissioni al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri». Dimissioni superate dagli eventi.
Vicenda che ha scatenato anche l’ira dell’opposizione. «Sul commissario governativo alla Sanità della Calabria Cotticelli sta andando in scena uno spettacolo indecoroso e un ignobile scaricabarile» ha affermato Giorgia Meloni. «Oggi il presidente del Consiglio Conte si scandalizza per una nomina che lui stesso ha fatto nel dicembre 2018, insieme all’allora ministro M5S della Salute Grillo, e che ha confermato solo pochi giorni fa».
«Il M5S, partito della Grillo, prende le distanze, ringrazia Conte e dice che servono “persone all’altezza” per gestire l’emergenza Covid. I grillini dimenticano però che la responsabilità è anche loro e che è stato un loro ministro a sottoscrivere la nomina di Cotticelli» sottolinea.
«Stiamo assistendo ad una scandalosa sceneggiata sulla pelle di due milioni di cittadini calabresi e della Calabria, che oggi per colpa del M5S e della sinistra non ha un piano Covid per affrontare la seconda ondata dell’epidemia. Questo disastro è l’ennesima conferma dell’inadeguatezza di questo Governo, che dall’inizio dell’emergenza naviga a vista e non ha la benché minima idea di come affrontarla. Conte e il suo governo chiedano scusa e si dimettano» conclude Giorgia Meloni.
Per Matteo Salvini «il governo è sempre più confuso e a pagare sono i cittadini. Conferma un “commissario” per la Calabria e lo toglie dopo poche ore… La scandalosa inadeguatezza di Cotticelli dimostra la scandalosa inadeguatezza di tutto il governo. I cittadini non meritano uomini come Arcuri e Cotticelli, ora sia la Calabria a riprendersi in mano la sua dignità e la sua Sanità».
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