Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris attacca a testa bassa il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Un attacco che ormai sembra più una guerra tra poveri che altro. Attacca e per farlo approfitta del nuovo dpcm del governo Conte che piazza in ‘zona gialla’ la regione.
«I conti non tornano» afferma de Magistris. «Due settimane fa il Presidente della Regione Campania annunciava che avrebbe proclamato il lockdown per la gravissima situazione dei contagi in Campania. Annuncio poi caduto nel vuoto. Una settimana fa il professor Ricciardi, consulente del Governo, annunciava in televisione che Napoli sarebbe dovuta andare in lockdown. Ieri sera abbiamo appreso dal Presidente del Consiglio che la Campania è zona gialla, quindi tra le Regioni a più basso rischio in Italia» spiega.
«Eppure – sottolinea il primo cittadino – gli ospedali a Napoli, ed in Campania, sono al collasso. Ambulanze utilizzate come letti di reparto, macchine in fila fuori gli ospedali per attendere cure che non arrivano, persone che rischiano di morire perché non ricevono adeguata ed immediata assistenza, positivi sintomatici spesso abbandonati presso le proprie abitazioni».
E lancia pesanti accuse all’Unità di Crisi e a Vincenzo De Luca: «Siccome la situazione è drammatica presso le strutture sanitarie, delle due l’una: o la Regione Campania non fornisce dati reali ed attuali al Ministero della salute, oppure la sanità in Campania è andata in tilt nonostante siamo al livello giallo, il più basso di rischio tra le Regioni in Italia. Siamo sconcertati e preoccupati. Abbiamo il diritto di capire e di ricevere dal Governo informazioni precise».
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