Con l’accusa di truffa ai danni dell’Inps la guardia di finanza ha eseguito una ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia nei confronti di 21 persone, tra i quali 6 che avevano costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Un uomo è finito in carcere, cinque agli arresti domiciliari e 15 hanno l’obbligo di dimora.
Secondo le indagini dei finanzieri di Barletta, tre società di commercio all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli, riconducibili a unica persona a San Ferdinando di Puglia (Bat), reclutavano falsi braccianti agricoli nei comuni vicini, circa 300 residenti nella provincia di Barletta-Andria-Trani, per poi procedere al loro licenziamento in modo da creare i presupposti per beneficiare illegittimamente delle indennità di disoccupazione o maternità corrisposte dall’Inps.
L’attività illecita avrebbe determinando profitti indebiti per quasi centomila euro (98.380) e mancati versamenti previdenziali e assistenziali, da ritenute sulle retribuzioni dei dipendenti, per 460.986 euro. In particolare, è stato ricostruito l’iter per 10 braccianti reclutati a San Ferdinando di Puglia, quattro a Trinitapoli e tre fra Margherita di Savoia e Barletta.
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