L’amministrazione comunale di Napoli, guidata da Luigi de Magistris, aveva annunciato questa mattina la partecipazione di una delegazione della Giunta alla manifestazione in programma in queste ore a Piazza Plebiscito per «ascoltare e fare proposte» agli «operatori commerciali e produttivi della città che vogliono esprimere, in maniera democratica e partecipativa, il dissenso sulle ultime decisioni in materia di restrizioni contenute nel DPCM e nell’ordinanza regionale».
La decisione però ha scatenato numerose polemiche. Tanti hanno ritenuto fuori luogo che un ente statale scendesse in piazza in una manifestazione contro un altro ente, addirittura superiore.
Dopo i malumori creati dalla decisione, la giunta de Magistris ha deciso di fare marcia indietro e lo ha comunicato in una nota. «La delegazione ha ritenuto di non recarsi in piazza per evitare strumentalizzazioni o pretesti anche da parte di eventuali frange, che nulla avrebbero a che vedere con i manifestanti, visto il dibattito che si è immediatamente acceso rispetto alla partecipazione di una rappresentanza dell’Amministrazione comunale».
Il comunicato stampa a firma del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, anche a nome della sua Giunta. «La delegazione – si legge nella nota diffusa dal Comune di Napoli – manifesta solidarietà e vicinanza ai cittadini che parteciperanno in modo pacifico e non violento e che esprimono il loro pensiero e dissenso; la giunta e il sindaco già nei prossimi giorni sono pronti a incontrare una o più rappresentanze per decidere insieme quali possono essere le proposte e le decisioni da prendere nell’interesse esclusivo della città che deve rimanere unita, coesa e non violenta».
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