Minacce, continue, per costringerlo a pagare il pizzo. Parole ma anche fatti quelli messi in atto da due uomini, secondo gli inquirenti contigui al clan Contini, nei confronti di un pizzaiolo di Napoli che, alla fine, ha deciso di denunciare tutto.
C’è questo dietro l’arresto di Francesco Laezza e di Salvatore Sacco. Secondo quanto ricostruito i due dallo scorso mese di giugno hanno iniziato a prendere di mira il titolare di una pizzeria del quartiere Vasto-Arenaccia. In un’occasione hanno anche tentato di danneggiare la porta di ingresso: episodio che, grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, ha consentito l’arresto dei due da parte della squadra mobile.
Dalle indagini è emersa anche la pretesa del pagamento della tangente in occasione delle festività di Pasqua, Natale, Ferragosto. La pizzeria era già in fase di chiusura quando le estorsioni sono iniziate: il titolare, che aveva già deciso di trasferirsi altrove, ha denunciato quanto stava accadendo alla polizia.
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