L’assessore Roberta Ramondo, al centro di numerose polemiche per la scarsa presenza ed assiduità nella vita politica oplontina, ha rassegnato le dimissioni dalla giunta municipale del comune di Torre Annunziata a poco più di un anno dalla sua nomina. Nella mattinata di oggi, l’ormai ex componente dell’esecutivo ha rimesso formalmente il proprio mandato nelle mani del sindaco Vincenzo Ascione.
«Giungo a questa decisione dopo una lunga e travagliata riflessione – spiega Ramondo nella lettera indirizzata al primo cittadino -. Ho cercato di svolgere il mandato con tenacia, correttezza e sempre con profondo senso di legalità, mettendo a disposizione della città di Torre Annunziata le mie competenze umane, la mia professionalità, la mia esperienza ed il mio tempo».
«Molte cose sono cambiate – afferma – in questi ultimi mesi, non tutte previste o prevedibili. In particolare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 giunta in concomitanza con la mia gravidanza che mi ha causato non pochi problemi di salute».
«Le motivazioni che mi hanno portato ad assumere questa decisione – prosegue – sono legate alla sempre maggiore difficoltà di coniugare un incarico pubblico di grande responsabilità con impegni personali e professionali».
Secondo l’ex assessore «motivazione, concentrazione, passione ed energia non mi sono mai mancate fino a questo momento». Già, purtoppo, però, i cittadini oplontini non sembrano essersene accorti. «Lungi da me che la nascita di mia figlia possa sottrarre tempo prezioso alla mia attività di assessore. Per questo ritengo doveroso, non senza rimpianti, restituire le deleghe affidatemi» dice l’ex assessore.
Poi la dottoressa Ramondo si rivolge al sindaco e a chi, in questo anno di mandato assessoriale, ha collaborato con lei: «Vorrei ribadirle la mia profonda stima nei suoi confronti, dei colleghi assessori e dei consiglieri comunali, con i quali ho avuto modo di avviare un percorso dialettico interessante e proficuo. Un’esperienza unica che mi ha arricchito umanamente e professionalmente.
«In ultimo, ma non per importanza – conclude – ringrazio il dott. Nicola Anaclerio, dirigente di riferimento, i dirigenti tutti e i dipendenti comunali, in particolare l’infaticabile Rosanna Russo: senza di loro nulla di quanto è stato fatto sarebbe stato possibile».
Il sindaco Ascione ha accettato le dimissioni della Ramondo ringraziandola «per il lavoro svolto e l’impegno profuso durante il suo incarico al servizio dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza. Purtroppo i problemi di salute che ha dovuto affrontare negli ultimi mesi – aggiunge il primo cittadino -, non le hanno consentito di partecipare in maniera costante alla vita amministrativa dell’Ente. Ecco perché apprezzo che abbia deciso di fare un passo indietro, dando in questo momento la priorità ai suoi impegni di genitore. Mi auguro – conclude Ascione – che l’esperienza di assessore le abbia portato un arricchimento umano e professionale».
Le deleghe affidate all’ex assessore Ramondo (Pubblica Istruzione, Cultura, Biblioteca, Archivio Storico, Museo, Sport, Eventi) passano ora in capo al sindaco Ascione.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Carceri, intercettato un drone con dieci telefoni cellulari a Secondigliano
- L’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin positiva al Covid-19
- Omicidio rapinatore. Nonno (Fdi): «Istituzioni dimostrino con fatti vicinanza ad agenti»
- Campania, contro il coronavirus De Luca e Lamorgese schierano Esercito e Polizia Municipale
- Sicilia, cluster con oltre 80 contagi: Villafrati di nuovo ‘zona rossa’