In tempi di pandemia, dopo il lockdown e durante una delle peggiori crisi economiche della storia mondiale, tutti si ritrovano in ristrettezze economiche. Anche il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che guadagnava appena 62mila euro l’anno. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Il presidente Inps, dopo i notevoli (in)successi ha ricevuto un sostanzioso aumento di stipendio con effetto retroattivo passando a 150mila euro l’anno. A darne notizia è stato questa mattina La Repubblica. Un aumento più che giustificato visto che la cassa integrazione disposta per il coronavirus ancora deve arrivare a centinaia di migliaia di italiani. Una decisione che, naturalmente, ha scatenato notevoli polemiche.
L’aumento è previsto in un decreto interministeriale del 7 agosto del ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, firmato di concerto con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che Nel decreto, lo stesso stipendio di 150mila euro all’anno è attribuito anche al presidente dell’Inail, 40mila euro all’anno invece sono assegnati ai vicepresidenti dei due Istituti (60mila se hanno deleghe). L’aumento ha effetto retroattivo, «con decorrenza dalla data di nomina del Presidente, del Vice Presidente e dei consiglieri di amministrazione Inps e di Inail».
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