“Una pizza con Gianni Alemanno”. Questo è il titolo dell’iniziativa che si è tenuta a Napoli presso la storica location del ristorante pizzeria Mattozzi di Lello e Paolo Surace a Piazza Carità, Napoli. Un momento di confronto dibattito e degustazione della pizza napoletana, con Gianni Alemanno, già Ministro dell’Agricoltura, e gli operatori della comunicazione, imprenditori di settore, rappresentanti dei corpi intermedi, politici, associazioni di categoria e amministratori locali.
Proprio sotto la guida del dicastero dell’Agricoltura di Alemanno si ottenne il riconoscimento del marchio Europeo per la pizza napoletana STG (specialità tradizionale garantita). «Crediamo – affermano Rosario Lopa, portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e il responsabile provinciale del dipartimento commercio artigianato e Pmi, Alfredo Catapano in una nota – che il migliore meridionalismo sia quello di accompagnare il Sud, e la Campania in particolare, verso un percorso produttivo, con un intervento della politica strategico e non assistenziale, nel convincimento che l’impresa ed il lavoro meridionale si aspettino sostegno, infrastrutture, sburocratizzazione e strategia di lungo periodo».
«Crediamo – continuano – in un Mezzogiorno onesto, laborioso, che sappia imprimere un taglio di valorizzazione moderna ad ogni suo patrimonio tradizionale di vocazione, ingegno, cultura e territorio. Ci rivolgiamo ad esso consapevoli dei danni che la politica ha fatto negli anni, nei decenni e nei suoi peggiori esempi. Vogliamo rappresentarne i bisogni e le aspettative, sostenerne il potenziale e intervenire sulle vulnerabilità. Il Mezzogiorno, con la Campania regione trainante, è il terreno su cui si decideranno le future sfide economiche e sociali. Per vincere questa sfida è necessario lanciare una nuova stagione di aggregazione e di confronto con un nuovo progetto meridionalista che punti alla piena occupazione, attraverso investimenti pubblici sulle infrastrutture e un piano per il lavoro che mobiliti tutte le risorse disponibili per creare subito nuove opportunità di lavoro.
«Il settore agroalimentare è una delle grandi realtà economiche e produttive della Campania e di tutto il Mezzogiorno, rappresentando una tra le percentuali più alta del Pil. Le istituzioni hanno quindi il compito e il dovere di esercitare un maggiore controllo sui monopoli e vigilare sul mercato affinché la concorrenza sia leale e i cittadini possano avere le dovute garanzie sulla qualità dei prodotti, investendo in risorse pubbliche e private che potranno essere utilizzate anche per sostenere la ricerca e per fornire assistenza e innovativi mezzi tecnici al mondo della produzione agroalimentare: promuovere la multifunzionalità e lo sviluppo locale distrettuale».
«Crediamo che i grandi temi della sovranità siano declinabili in una ritrovata autonomia del territorio attraverso strumenti nuovi e proposte che sappiano essere ricordate come sistemiche, innovative e autenticamente risolutive. Crediamo che l’Italia non cresce se non ritorna a crescere il Sud. Crediamo che la Campania meriti giustizia, meriti specialmente di vedere i suoi figli prosperare nella loro terra» concludono Lopa e Catapano
A margine dell’incontro, Gianni Alemanno, ha partecipato alle iniziative per sostenere il candidato a presidente della Giunta Regionale del centrodestra, Stefano Caldoro, e dei candidati al Consiglio Regionale della Campania della lista di Fratelli d’Italia, Nello Savoia e Marta Schifone.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Ciarambino: «Prima i vigili ora l’antiriciclaggio, per questo De Luca voleva elezioni subito?»
- Bacoli, mazzette per accelerare il ritiro dei rifiuti: due dipendenti di ‘Flegrea lavoro’ ai domiciliari | Video
- Il momento difficile di De Luca continua: segnalato all’antiriciclaggio per la casa salernitana
- Coronavirus, 1.434 nuovi contagi e 14 decessi in Italia. In Lombardia, Campania e Lazio l’incremento maggiore
- Brindisi, aggredito con l’acido dalla moglie: 52enne muore dopo un mese di agonia