La Campania verso il rinvio dell’apertura dell’anno scolastico. Lo ha spiegato il governatore Vincenzo De Luca nella ormai classica diretta social del venerdì. «Sulla scuola c’è una distanza enorme tra parole e la realtà concreta» ha spiegato. «Ricordiamo – dice – che questo argomento è di competenza nazionale, la Regione interviene solo per quanto riguarda il calendario e stiamo facendo molto di più rispetto ai nostri compiti istituzionale. Ad oggi la situazione non è tale per aprire il 14 settembre. All’inizio della prossima settimana prenderemo la decisione definitiva».
«In queste ore – ha aggiunto – stiamo cercando di fare arrivare in Campania più materiale possibile, banchi singoli, strumenti igienico sanitari, risorse per aprire in sicurezza. Se avessimo deciso qualche settimana fa di ritardare l’apertura, qui in Campania non sarebbe arrivato niente».
De Luca ancora una volta in aperta polemica con Roma sulla decisione di far espletare la misurazione della temperatura a casa. «L’orientamento del Governo lo considero sbagliato, per questo la nostra regione si muoverà in maniera diversa. Abbiamo deciso di stanziare un bonus di 3000 euro per le scuole perché si dotino di misuratori di temperatura. Per i test seriogologici il Governo ha deciso che si faranno su base volontaria. Credo sia sbagliato, deve essere obbligatorio in tutte le scuole. Le famiglie devono mandare negli istituti i figli in totale sicurezza. Servono test più rapidi che diano risultati nel minor tempo possibile».
Scuola, De Luca: «Era giusto stabilizzare il personale precario»
Il governatore accusa, per l’ennesima volta, il ministro Azzolina di aver compiuto un errore grave sul personale decente in campo per questo nuovo anno scolastico. «Mai come in questa occasione – dice De Luca – sarebbe stato giusto stabilizzare il personale precario. E poi dobbiamo anche fare i conti col personale ‘fragile’ che ha problemi di salute che si metterà in malattia e non prenderà servizio. Quindi non sappiamo nemmeno quanti operatori avremo a disposizione per l’apertura. Si dice che aumenteranno il personale per il covid per un anno. Non ha alcun senso, prendiamo decisioni che diano serenità e non ulteriore precarietà».
«In Campania abbiamo grossi problemi anche sul trasporto scolastico. La regione ha chiesto di avere l’autorizzazione per utilizzare anche i mezzi delle società private di trasporto perché non bastano gli scuolabus. Ci hanno detto di si, ma i soldi non sono mai arrivati», ha aggiunto De Luca. «Per tutte queste incognite, decideremo la settimana prossima quello che è più giusto per dare avvio all’anno scolastico in condizioni di sicurezza».
Il presidente della Regione ha annunciato anche il via libera ai tamponi effettuati dai laboratori privati che dovranno rispondere alle richieste di aziende private o società sportive. «Abbiamo fissato il prezzo dei tamponi a 62,80 euro prendendo spunto da quanto fatto in Lombardia in attesa di una regolamentazione nazionale». L’obiettivo è aumentare la quantità giornaliera di test processati e per questo è prevista la programmazione di un bando per macchinari in grado di analizzare dai 10mila ai 12mila tamponi ogni 24 ore.
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