Il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha incontrato, questo pomeriggio, i rappresentanti delle categorie presso la Camera di Commercio di Caserta per affrontare i temi legati al settore dell’economia e collegati allo sviluppo del territorio, anche alla luce della crisi dovuta alla pandemia. Un’occasione di confronto costruttiva con i settori strategici della provincia casertana e organizzata dal coordinamento provinciale del partito.
A margine del confronto, la Meloni non ha perso l’occasione per attaccare il Governo centrale e il governatore De Luca «è un cabarettista, ma in questa regione che ha enormi difficoltà servono operai. Per noi Caldoro è un operaio». «In Campania c’è il record di disoccupazione, c’è il più alto tasso di persone che si va a curare fuori regione e il tasso più basso di spesa dei fondi europei», ha aggiunto la leader di FdI.
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Meloni: «Sono estimatrice delle invettive di De Luca, speriamo possa dedicarsi solo a quelle»
«Confermando De Luca – spiega – tutti questi problemi rimarranno, e soprattutto, confermando De Luca si conferma anche il governo Conte. Perché De Luca finge di essere estraneo al partito democratico, ma è assolutamente inserito nel sistema di potere che governa anche questa nazione. Sono una estimatrice delle invettive di De Luca e spero che dal 21 settembre possa dedicarsi solo a quelle».
La Meloni è tornata anche sulla questione dei mafiosi scarcerati e ha chiesto ancora una volta le dimissioni del Guardasigilli. «Alfonso Bonafede, scarceratore di boss, dovrebbe dimettersi» ha affermato. «Era prevedibile quello che sarebbe successo perché lì la norma che dava ai boss la possibilità di chiedere la scarcerazione per motivi di salute andava annullata, non andava fatta una circolare interpretativa. Lo avevamo denunciato che non avrebbe funzionato. Questa vicenda è un altro scandalo in un ministero che già si è dimostrato ampiamente scandaloso».
Meloni: «Pd e MS5 vogliono inciucio»
Ma non solo Bonafede. Per la leader di Fdi «in un momento nel quale l’Italia rischia che quasi il 40% delle sue aziende non sopravviva, la priorità della maggioranza è riscrivere la legge elettorale. Abbattere una legge elettorale fatta dal PD che adesso il PD considera indegna, per fare un’altra legge indegna fatta sempre dal PD». «Io credo che sia scandaloso e credo che sia scandaloso che la sinistra e i 5 stelle ci vogliano riportare nel proporzionale, cioè un sistema che è una legge salva inciucio» ha concluso.
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