Dopo l’Anci Campania anche Ali, Lega delle Autonomie Locali Campania, chiede il rinvio dell’inizio dell’anno scolastico previsto per il 14 settembre prossimo. A chiedere lo spostamento è il presidente Vincenzo Ascione. «Durante il mese di agosto – afferma Ascione – Governo, Regioni e Comuni hanno lavorato per far sì che il ritorno tra i banchi degli studenti avvenga in sicurezza».
Alla base della richiesta l’attuale situazione dell’emergenza Coronavirus in Italia. «Come ribadito anche dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, non è possibile riaprire le scuole nelle attuali condizioni». Sotto accusa di Ali anche l’operato del Governo: «La questione relativa alle misure di distanziamento sociale, alla sanificazione di locali ed attrezzature e alla mancanza di banchi monoposto (i cui tempi di consegna non sono affatto brevi), senza contare l’incertezza legata alle linee guida da adottare e che presumibilmente varieranno con l’evolversi della situazione epidemiologica».
«A tutto questo – prosegue il presidente – si aggiunge che il 20 e 21 settembre si voterà per il referendum costituzionale, le elezioni regionali e, in alcuni Comuni della Campania, anche per le amministrative. Elezioni che come di consueto si svolgeranno all’interno di alcuni dei plessi scolastici dei vari territori. Ciò comporterebbe anche l’impiego di risorse economiche dovuto ad un ulteriore intervento di sanificazione degli edifici scolastici, fattore che andrebbe a gravare sui bilanci comunali già pesantemente in deficit».
Per questi motivi, secondo Ascione «non è assolutamente realistico immaginare di poter riprendere l’attività scolastica tra poco più di due settimane. Come Ali – Lega delle Autonomie Locali Campania, proponiamo che l’inizio delle lezioni avvenga non prima del 28 settembre, almeno sette giorni dopo la conclusione delle consultazioni elettorali. In questo modo – conclude il presidente – amministratori comunali, dirigenti scolastici e personale docente e non, avranno margine per poter operare nei migliori interessi degli studenti».
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