Lettera dal Sud | Il senatore Candiani e la sua Questione Settentrionale. Un’offesa contro la Sicilia e il Mezzogiorno

di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Enzo Maiorana (Identità Siciliana) indirizzata al senatore Stefano Candiani.

Noi siciliani e meridionali non ci meravigliamo delle farneticazioni del senatore Candiani che è di Busto Arsizio e nominato da Salvini commissario dei leghisti siciliani, ma speriamo che la sua posizione di fatto contro i siciliani e i meridionali possa far capire, a quanti nel Sud sostengono la Lega, che questa è sempre Lega Nord antimeridionalista. E lo sarà sempre perché, per loro ormai è una malformazione genetica e perseguono quell’obiettivo anche quando è evidente a tutti gli economisti che i furti alla Sicilia e al Sud, con il conseguente scarso sviluppo, danneggiano anche il Nord.

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Infatti, lo sviluppo economico nazionale sarà meridionale o non sarà. La Lega e Salvini hanno da sempre messo in atto per il Meridione lo stesso comportamento miope che l’UE ha attuato nei confronti dei Paesi del Sud non agevolandone la crescita economica. L’Europa ha dimostrato, con gli ultimi provvedimenti, di aver capito, Salvini e la Lega no. Quello che ci meraviglia è che i Siciliani e i Meridionali che sostengono la Lega ancora non vedano la realtà.

La Questione meridionale è sempre esistita e mai risolta, si continua a mantenere queste popolazioni nel sottosviluppo e nella povertà. La questione Settentrionale esiste solo come problema di indecenza e di ingiustizia perché, da sempre, sottrae risorse al Sud. I vari Governi hanno da sempre disatteso anche i dettami costituzionali che vogliono che la Repubblica rimuova gli ostacoli di ordine economico e sociale che ne limitino l’uguaglianza fra tutti i cittadini. Ma forse per lo Stato Italiano i Siciliani e i Meridionali non abbiamo ancora il diritto di cittadinanza.

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Senatore Candiani, lei invoca una giustizia nei confronti del Nord e chiede più risorse? Mi permetta, ma nemmeno Dracula oserebbe tanto. Infrastrutture materiali ed immateriali nel Nord, doppie rispetto alla Sicilia e al Sud, lo stesso per gli aeroporti e lei sa che la scarsezza di infrastrutture rende i territori non competitivi e ne impediscono lo sviluppo. Tanto per citare qualche dato: il Pil al Nord, rispetto alla crisi del 2008, è -2 %, in Sicilia e nel Sud -9%. Con l’epidemia il calo del Pil al nord è valutato del 9%, in Sicilia e nel Sud il 10%, dato che aumenterà ulteriormente il divario.

Nel 2019 la disoccupazione generale nel Nord era del 5,7%, quella giovanile si attestava al 19%. In Sicilia e nel Sud erano rispettivamente 16,2% e 46%, PIL pro capite al Nord circa 40 mila euro, in Sicilia ed al Sud 19 mila. Per la Sanità ogni cittadino del Nord riceve 1.920 euro, in Sicilia e nel Sud in media 1.750, questo comporta un’erogazione in meno di 3,4 miliardi l’anno. Non sono mai stati spesi i fondi Europei destinati alla Sicilia ed al Sud perché le risorse per il cofinanziamento sono sempre stati destinati al Nord.

Avete addirittura reso i furti, fatti alla Sicilia ed al Sud, legali, con la incredibile ed iniqua legge 42 del 2009 voluta dalla Lega che poneva a base della distribuzione delle risorse pubbliche alle Regioni la “spesa storica” invece della percentuale di popolazione. Con questa legge truffa ai Siciliani ed ai Meridionali viene erogato il 28,3 % nonostante una popolazione del 34,3 % che in valore assoluto sono circa 62 miliardi di euro l’anno e che in 10 anni arrivano alla inimmaginabile somma di 620 miliardi di euro che sono andati in gentile omaggio al centro nord.

Con questi dati obiettivi lei ha l’arroganza di affermare che Conte, ammesso che lo faccia, vuole privilegiare il Sud e danneggiare il Nord? La verità sta nel fatto che il Nord è talmente abituato a derubare il Sud che lo considera ormai un diritto. Già è tanto, se oltre a pretendere quanto ci spetta, non vi chiederemo di restituire quanto ci avete illegalmente sottratto ma non lo escludiamo.

Caro Candiani, può mettersi l’anima in pace, ormai noi Siciliani ed i Meridionali abbiamo coscienza dei tanti soprusi e del vostro razzismo antropologico e reagiremo civilmente come è nella nostra cultura ma con determinazione. Noi che lottiamo per la Dignità dei siciliani e dei meridionali non siamo pregiudizialmente contro nessuno ma avverseremo coloro che ci hanno derubati e che pensano di poter continuare a farlo.

Tra questi non ci sono solo i politici del Nord ma soprattutto nostri politici del Sud che con la loro connivenza hanno permesso le tante ingiustizie contro la propria Gente e la propria Terra, incuranti del futuro dei nostri giovani. Tra questi ultimi ce ne sono tanti che dopo averci tradito cercano una nuova verginità proponendo improbabili simboli sicilianisti e meridionalisti e denunciano i torti subiti da noi nascondendo che sono stati voluti da loro. Addirittura qualche ex senatore siciliano che nel 2009 ha votato a favore della legge 42, sulla spesa storica, e che oggi ha proposto un partito sicilianista, ha la sfrontatezza di denunciare il furto subito dai siciliani da quella legge che lui stesso ha approvato.

Enzo Maiorana
associazione culturale ‘Identità Siciliana’
Co-fondatore ‘Movimento per il Nuovo Sud’

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