Dove non arriva il governo nazionale, con le misure restrittive per prevenire il contagio da Coronavirus, in queste ore, si registra l’intervento di numerosi enti locali. Diversi comuni della provincia di Napoli stanno emanando nuove ordinanze.
A Bacoli il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha annunciato di aver «preparato una nuova ordinanza che obbliga tutti i cittadini presenti sul territorio di Bacoli, in presenza di altre persone, ad indossare la mascherina. Ad ogni orario della giornata, nei luoghi all’aperto, negli uffici, nei locali al chiuso, in caso di assembramenti, sarà necessario indossare correttamente il dispositivo di protezione individuale. Mattina, pomeriggio, sera, notte. Sempre».
«E, per favorire l’osservazione dell’ordinanza, continueremo a distribuire mascherine gratuite alla comunità» spiega il sindaco di Bacoli. «In più, chiunque dovesse tornare in città dall’estero, oltre a scrivere all’Asl, dovrà segnalarsi anche alla polizia Municipale. Sarà obbligatorio informare, via mail, il Comune di Bacoli circa il giorno di rientro ed il luogo in cui, fino all’esito del tampone, verrà effettuato l’isolamento domiciliare. Invito ognuno di voi alla collaborazione. Chiunque contravverrà alle disposizioni sarà denunciato e sanzionato con verbale. Dobbiamo evitare la diffusione del contagio».
Nuove strette anche in Costiera Sorrentina dove il sindaco di Meta di Sorrento ha stabilito con l’ordinanza numero 85, l’obbligo di indossare la mascherina se ci si sposta dal proprio ombrellone. La decisione avrà effetto con decorrenza da domani 19 agosto e fino 31 agosto.
Il sindaco Giuseppe Tito ha ordinato l’utilizzo delle protezioni anche in spiaggia tranne che in acqua. Non solo, gli arenili diventano luoghi off limits dalle 20.00 alle 6 del mattino. Ai gestori va l’obbligo di far rispettare le nuove regole, ma non solo nelle spiagge, avute in concessione, anche in quelle limitrofe affidate dal Comune al Consorzio Terra del Mare. In caso contrario si prevede la chiusura della struttura per cinque giorni, e una sanzione di 2.500 euro.
«La mia ordinanza è senz’altro una stretta, ma è preferibile farla ora ed evitare di fermare a settembre l’economia del Paese. E’ una ordinanza di buon senso, proprio nelle spiagge dove sole, mare e relax fanno dimenticare l’attenzione che abbiamo avuto fin’ora. Le spiagge sono più affollate di un ristorante. Dove si entra con la mascherina, ci si accomoda a tavola e si toglie, ma se si va in bagno la si rimette. Ecco pensiamo a proteggerci e a proteggere», ha spiegato Giuseppe Tito.
In più dalle ore 24.00 alle ore 6.00 c’è assoluto divieto di accesso alle spiagge, alla zona portuale, e alla passeggiata via dei Naviganti Metesi, con esclusione dei mezzi di soccorso, delle forze dell’ordine, della raccolta rifiuti, degli operatori della ristorazione e degli stabilimenti balneari per la dovuta vigilanza.