Fra tre mesi avrebbe spento la sua seconda candelina. Ma ad appena 21 mesi è morto nell’ospedale di Modica (Ragusa), dove era arrivato in ambulanza. Non sono ancora note le cause del decesso ma, secondo quanto si apprende, sul suo corpicino del sarebbero stati individuati lividi e lesioni. Dopo avere interrogato la madre, la polizia ha fermato il convivente della donna. La coppia vive a Rosolini, cittadina del siracusano di 20mila abitanti. A condurre l’inchiesta è la Procura di Siracusa. Sarà l’autopsia sul corpicino a rivelare le cause del decesso anche se i lividi riscontrati sul collo e sul corpo farebbero ipotizzare il peggio: a ucciderlo sarebbero state le percosse ricevute.
Il medico che l’ha visitato quando il piccolo è arrivato nel pronto soccorso dell’ospedale ‘Maggiore’ è rimasto senza parole e ha avvertito immediatamente la polizia. Gli agenti del commissariato hanno subito sentito la madre del bimbo, che vive in una casa popolare, insieme al suo convivente, originario di Noto, che non è il padre del bambino. Proprio il racconto della donna ha portato gli agenti all’uomo che nella serata di ieri è stato fermato. Le indagini della polizia di Modica, coordinate dal procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, e dal sostituto Donata Costa consentiranno di ricostruire una vicenda oscura, maturata in un ambiente estremamente degradato.
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