«E’ da febbraio che assistiamo a un susseguirsi di ordinanze ‘sceriffesche’, che possono avere un senso nel limitare i contagi se si accompagnano a un potenziamento della sanità. Lo abbiamo chiesto dal primo momento e invece a cinque mesi dall’emergenza abbiamo ancora la metà dei posti letto di terapia intensiva che avremmo dovuto avere in tempo di emergenza». Lo ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino, commentando l’ultima ordinanza annunciata da De Luca che introdurrebbe l’obbligo di mostrare la carta d’identità quando ci si reca al ristorante.
«Non sono state fatte assunzioni – sottolinea la Ciarambino-, se non quelle usa e getta a tempo determinato, eppure ci sono graduatorie attive e il governo ha stanziato decine di milioni di euro per arruolare operatori sanitari a tempo indeterminato. Il risultato è che gli ospedali Covid sono vuoti e sono chiusi, non è stata attivata la rete territoriale e rimaniamo ultimi in Italia per numero di tamponi».
«L’emergenza Covid si affronta garantendo una risposta al bisogno di salute – conclude Ciarambino – attivando la rete territoriale, facendo un piano straordinario di assunzioni che consenta di riaprire tutti gli ospedali chiusi o depotenziati. I soldi ci sono. Basta precariato in sanità, basta ospedali chiusi».
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