«Il terzo indebitamento cui il governo ricorre per oltre 25 miliardi e che porta il rapporto debito Pil oltre il 160 per cento non dà alcuna prospettiva di sviluppo e crescita all’Italia. Il debito a volte è necessario se non addirittura utile, ma se poi si mettono in pratica politiche attive e non si usa il denaro solo per spesa corrente e politiche assistenziali, come la cassa integrazione, che sono pur necessarie». Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi nel suo intervento in aula nel dibattito sullo scostamento di bilancio.
«La maggioranza sente ma non ascolta le proposte dell’opposizione – continua de Bertoldi – e allora è tutto inutile: sospendere il decreto dignità, reintrodurre i voucher, premiare le imprese che non ricorrono alla cassa integrazione». «Nelle azioni del governo non c’è nulla di tutto ciò, si poteva cogliere questo momento per usare la leva fiscale e introdurre la flat tax e porre le condizioni per una fase di crescita: ma dal governo non è arrivata nessuna risposta e quindi Fratelli d’Italia non è disponibile a condividere con la maggioranza questo tipo di politica» conclude il senatore.
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