Continua l’emergenza migranti in Sicilia. Ieri sera 184 persone si sono allontanate dal Cara di Pian del Lago di Caltanissetta, 125 però sono state rintracciate e riportate nella struttura d’accoglienza. I migranti, tutti negativi al Coronavirus, erano obbligati a rispettare la quarantena, ieri però, intorno alle 18, hanno iniziato una fuga di massa.
Le forze dell’ordine hanno lavorato tutta la notte per rintracciarli e stanno continuando le operazioni per rintracciare gli altri 59. Molti migranti sono fuggiti scalzi tra le campagne.
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Migranti, il sindaco: «Scriverò al ministro Lamorgese»
«Mi sto recando in Comune – ha detto il sindaco Roberto Gambino – a scrivere una nota al ministro Luciana Lamorgese ribadendo che la struttura di Caltanissetta non è in grado di contenere queste persone, perché evidentemente non è idonea. Pretendo che non venga più nessuno a Caltanissetta e che il Cara venga svuotato da chi è in i quarantena. Ringraziamo le forze dell’ordine per aver rintracciato più di 100 migranti ma rimango dell’opinione che non possano stare qui».
Migranti, Musumeci: «Pretendo rispetto per la Sicilia»
«Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’Hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri» è il commento del governatore Musumeci. «Nessuno – continua dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che “tutto va bene”».
«Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità» conclude Musumeci.
A Lampedusa sbarcate altre 114 persone
Intanto a Lampedusa (Ag) sono sbarcati altri 114 migranti soccorsi su due barconi durante la notte. La guardia costiera ha rintracciato al largo dell’isola 70 tunisini su un natante. Neanche il tempo d’ultimare le procedure di trasferimento verso l’hotspot che la Capitaneria ha avvistato e agganciato un altro barcone con a bordo 44 extracomunitari: 4 marocchini e 40 originari del Bangladesh. Anche i due gruppi sono stati portati al centro di prima accoglienza dove si trovano, al momento, 650 persone. Ieri 520 migranti erano stati accompagnati in altre strutture.
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