Gioventù Nazionale Napoli, in occasione dell’anniversario della strage di via d’Amelio, esponendo l’immagine di Paolo Borsellino ha occupato simbolicamente villa Nestore, bene confiscato alla camorra e gestito attualmente dal Centro Nazionale Sportivo Fiamma.
Il gruppo militante ha anche srotolato uno striscione con scritto «Paolo Borsellino eroe nazionale», e ha organizzato un flash mob nella struttura di Scampia, uno dei quartieri più difficili della città partenopea. La stessa iniziativa è stata fatta in contemporanea su tutto il territorio nazionale dai vari nuclei GN.
«L’esempio di Borsellino vive, perché rappresenta un’idea di amore profondissimo verso il proprio territorio. A lui Palermo non piaceva, e proprio per questo ha provato a cambiarla. Allo stesso modo dobbiamo avere il coraggio di provare a cambiare e denunciare le mille cose che non vanno, a partire dal degrado, dall’illegalità diffusa e dallo spaccio di droga a cielo aperto. Le sue idee camminano e cammineranno sulle nostre gambe. Paolo vive!» afferma Vincenzo Riemma, presidente Gioventù Nazionale Napoli.
«Ricordiamo Borsellino perché più che essere un eroe è stato un uomo che ha compiuto il proprio dovere fino in fondo. Quel fino in fondo, unito al suo coraggio, lo portò alla morte. Pagò la sua intransigenza contro le mafie, ma proprio per questo lui rimane per noi un esempio vivo» conclude Ernesto Sica membro esecutivo nazionale GN.
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