Esenzione della sottoscrizione per quelle liste «con contrassegno anche composito, espressione di partiti o gruppi politici che nell’ultima elezione del Consiglio regionale abbiano presentato candidature con proprio contrassegno ottenendo almeno un seggio e nelle quali sia candidato almeno un consigliere regionale in carica alla data di indizione delle elezioni».
E’ quanto prevedono le modifiche alla legge regionale del 27 marzo 2009 che sono state approvate ieri mattina dal Consiglio regionale della Campania. La legge è stata illustrata in aula dal consigliere regionale Maria Ricchiuti. La legge prevede che sulla scorta del numero degli abitanti delle singole province è stabilito il numero delle firme, secondo le riduzioni previste dalla normativa nazionale emanata dopo l’emergenza Covid.
Il consigliere regionale Luciano Passariello ha presentato un emendamento «rivolto a sanare il grave vulnus che la legge arreca ai diritti di elettorato attivo e passivo, in sede di attribuzione dei seggi ai gruppi di liste collegati ai candidati presidenti non risultati eletti, prevedendo, nell’articolo 7, che tale attribuzione avvenga indipendentemente dal fatto che i predetti gruppi di liste siano riuniti o meno in una coalizione di liste». Emendamento che è stato successivamente ritirato, su proposta del capogruppo del Pd, Tommaso Casillo, che però potrebbe tornare in aula dopo un approfondimento nella conferenza dei capigruppo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Calabria, 50 anni dopo i ‘moti di Reggio’: il territorio calabrese sconta ancora il distacco dei territori interni
- Prima o poi si voterà e verrà la resa dei conti… ma con quale legge elettorale?
- Macchia nera nel mare di Castel Volturno, sequestrato un depuratore. Indagati quattro sindaci
- Giustizia, i praticanti avvocato scrivono a Mattarella: «Difficile trovare lavoro, giovani siano centrali per lo Stato»
- Allarme dell’Istat: «Record negativo di nascite». Rauti: «Emergenza denatalità, ma il Governo non vede»