«Oggi in Commissione Difesa al Senato il governo ha risposto all’interrogazione che ho presentato riguardo all’esclusione dell’Italia dal progetto franco-tedesco denominato ‘Main Ground Combat System’, che prevede lo sviluppo di un nuovo carro armato da combattimento al fine di sostituire, entro il 2035, i Leopard 2 ed i Leclerc con la condivisione al 50 per cento dei costi del progetto e la conseguente ripartizione dei diritti di proprietà». Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, capogruppo di FdI in Commissione Difesa.
«Ebbene – continua Isabella Rauti -, il governo ha annunciato di una possibile apertura del partenariato franco-tedesco o, in alternativa, all’individuazione di altri partners strategici per la realizzazione di un carro armato europeo. In realtà, si tratta soltanto di auspici e speranze, mentre la realtà dei fatti sancisce altro e cioè conferma, nuovamente, la forte volontà politica franco-tedesca di escluderci».
Rauti: «Indispensabile disegnare già ora il futuro degli assetti terrestri»
«Senza contare che in vista del 2035 è indispensabile disegnare già ora il futuro degli assetti terrestri e definire la nostra partecipazione a un progetto multinazionale di Main Battle tanks (MBT) che veda protagonista l’industria italiana della difesa. Infine, il quadro geostrategico post Covid-19 è ancora più instabile e questo rende più urgente e necessaria la sicurezza globale, non soltanto sul piano militare. Per questo dovrebbe essere maggiore l’impegno dell’Italia in programmi comuni europei e in accordi, caratterizzati dalla forte capacità industriale e capaci di avere una visione geopolitica strategica» conclude la senatrice Rauti.
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