Una banda di 10 spacciatori che agiva in particolare nelle ore della movida del Vomero a Napoli è stata sgominata dai carabinieri. Gli inquirenti hanno accertato che il gruppo si finanziava anche con furti di computer delle scuole. All’alba è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 10 persone (1 in carcere, 7 agli arresti domiciliari e 2 allo stato irreperibili).
Le cessioni di stupefacenti, a minori e maggiorenni, potevano avvenire con due modalità: o attraverso la cessione diretta in piazza Immacolata, dove nel corso delle serate stazionavano alcuni degli indagati in attesa dei clienti, o con la cosiddetta modalità itinerante che consisteva nel ricevere l’ordinativo telefonicamente ed effettuare la consegna tramite pusher che raggiungeva il cliente il sella a uno scooter.
All’epoca dei fatti uno degli indagati lavorava come barista all’interno di un bar in piazza Medaglie d’Oro il quale durante lo svolgimento della sua attività lavorativa effettuava cessioni di stupefacente da dietro il bancone. I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente nonché furto aggravato in danno di un istituto scolastico.