Per far rispettare le numerose misure di distanziamento sociale per la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, Anci, Protezione civile e ministero per gli Affari regionali e le Autonomie sono in cerca di 60mila persone che, su base volontaria, si occuperanno dei controlli nei parchi, sulle spiaggie, nei mercati o nei locali ma potranno anche aiutare le persone in difficoltà consegnando la spesa o pacchi di prima necessità.
«In settimana dalla Protezione civile lanceremo un bando per il reclutamento di 60.000 ‘assistenti civici’ rivolto a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali». E’ quanto hanno annunciato in una nota congiunta il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.
«Saranno individuati su base volontaria, coordinati come sempre nell’emergenza dalla Protezione civile che indica alle Regioni le disponibilità su tutto il territorio nazionale e impiegati dai sindaci per attività sociali: rispetto del distanziamento sociale sostegno alla parte più debole della popolazione» conclude la nota.
La decisione però sta sollevando molte polemiche tra cui l’affondo di Giorgia Meloni. «Il Governo metterà in campo un esercito di 60.000 volontari, chiamati ‘assistenti civici’, scelti dalla Protezione Civile, che avranno il compito di aiutare le Autorità a far rispettare le regole della Fase 2 e le limitazioni delle libertà individuali imposte a colpi di decreto. Saranno reputati pubblici ufficiali, per evitare che siano insultati o aggrediti dai cittadini?».
«Chissà se avranno una divisa e strumenti per difendersi, tipo un manganello. Di fatto una milizia autorizzata dal Governo. Cos’è, la versione grillo-piddina dei guardiani della rivoluzione? Credo veramente che si stia esagerando. La deriva autoritaria alla quale stiamo assistendo sta assumendo contorni grotteschi ma non per questo meno pericolosa di ogni altra deriva liberticida. Al Governo consiglio di non tirare troppo la corda perché gli italiani sono stanchi e arrabbiati» conclude il presidente di Fratelli d’Italia.
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