Ieri mattina i conducenti dei bus turistici hanno fatto sentire la propria voce contro l’abbandono della categoria nella Fase 2 dell’emergenza Coronvirus. Oltre 200 lavoratori, hanno marciato a piedi, da piazza Municipio fino a piazza del Plebiscito, davanti alla sede della Prefettura, rispettando le misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19, indossando le mascherine. Questa mattina, invece, sono scesi in strada centinaia di operatori della filiera del turismo. In piazza agenzie di viaggi, guide turistiche, animatori e tanti altri che si sono riuniti a piazza del Plebiscito per manifestre il loro dissenso.
Sull’argomento è intervenuto anche l’onorevole Luciano Schifone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. «Le proteste – ha commentato – degli autisti di bus turistici e oggi degli agenti di viaggio sono il segno di una sofferenza dolorosa che è stata trascurata dal Governo e dalla Regione».
Fase 2, Schifone: «Le due categorie sono quelle più in difficoltà»
«È chiaro – sottolinea l’esponente di Fratelli d’Italia – che queste due categorie sono quelle più in difficoltà nell’ambito di un settore già di per se in crisi per l’emergenza Coronavirus. Viaggi e trasferimenti di gruppo saranno gli ultimi a ritrovare un’agibilità precrisi. Ma non sono stati assolutamente presi in considerazione, mentre al contrario occorre uno sforzo suppletivo delle istituzioni per sostenere queste piccole aziende altrimenti destinate alla chiusura definitiva».
«Per questo Fdi chiede che per il settore delle Agenzie e del trasporto turistico siano previste delle misure mirate di maggiore estensione temporale che permettano di superare un periodo di crisi che sarà certamente maggiore di quello necessario per il riavvio delle altre imprese» nella Fase 2.