Alla luce della progressiva normalizzazione delle condizioni generali di mercato, la Consob ha deciso di sospendere il divieto temporaneo all’assunzione di nuove posizioni nette corte e all’incremento delle posizioni nette corte esistenti. Decisione che ha sollevato la perplessità del senatore Andrea de Bertoldi.
«Nonostante la debolezza dei fondamentali, e lo spettro di una possibile nuova ondata di contagi, che indicano un non trascurabile rischio di un nuovo crollo dei mercati, la Consob ha deciso, con una motivazione per lo meno bizzarra incentrata sulla normalizzazione delle condizioni mercantili, di sospendere lo shortselling, rendendo quindi nuovamente possibili ed operative le vendite allo scoperto». Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, capogruppo di Fdi nella Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
«Insomma, dopo esser intervenuta in ritardo con perdite Covid miliardarie nei mercati, sulle quali peraltro vi è richiesta di indagine nella Commissione d’inchiesta Banche, la Consob decide di revocare i divieti per le vendite allo scoperto. La ritengo una decisione affrettata e non coerente con la primaria esigenza di tutelare i risparmiatori italiani. Monitorerò con attenzione gli effetti di tale provvedimento sulle tentazioni speculative che aleggiano minacciose sul nostro Paese» conclude de Bertoldi.
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