Continuano a diminuire i positivi al Coronavirus in Italia. La Protezione Civile ha comunicato che, attualmente sono 105.847 le persone infette, con un decremento di 680 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 2.102 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 71 pazienti rispetto a ieri. Il totale delle persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’emergenza è 195.351, con un incremento rispetto a ieri di 2.357 nuovi casi.
Ancora stabili purtroppo i decessi. Rispetto a ieri le vittime sono 415 e portano il totale a 26.384. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 63.120, con un incremento di 2.622 persone rispetto a ieri. 21.533 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 535 pazienti rispetto a ieri. 82.212 persone, pari al 78% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 34.473 in Lombardia, 12.347 in Emilia-Romagna, 15.502 in Piemonte, 9.432 in Veneto, 6.146 in Toscana, 3.433 in Liguria, 3.272 nelle Marche, 4.561 nel Lazio, 2.935 in Campania, 1.744 nella Provincia autonoma di Trento, 2.919 in Puglia, 1.084 in Friuli Venezia Giulia, 2.272 in Sicilia, 2.061 in Abruzzo, 1.035 nella Provincia autonoma di Bolzano, 297 in Umbria, 794 in Sardegna, 811 in Calabria, 313 in Valle d’Aosta, 218 in Basilicata e 198 in Molise.
Migliorano i dati di Milano, una delle città ancora molto colpite dall’emergenza coronavirus: i nuovi positivi nell’area metropolitana oggi sono 219, per un totale di 17.909, di cui 80 nuovi casi a Milano città. Ieri c’erano stati 412 nuovi positivi di cui 246 a Milano città. Sono i dati resi noti da Regione Lombardia.
Coronavirus, test sierologici su un campione di 150mila persone
Il 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone. Lo ha detto il commissario straordinario Domenico Arcuri sottolineando che l’azienda vincitrice del bando offrirà gratuitamente i test. «Questa mattina abbiamo concluso la gara, 4 giorni prima del tempo e solo 9 giorni dopo la richiesta del governo», ha aggiunto sottolineando che sono state 72 le aziende che hanno partecipato e quella che è stata scelta offre la «migliore soluzione oggi esistente sul mercato».
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