«In piena emergenza Coronavirus il direttore dell’Asl Napoli 1 dispone un trasferimento punitivo di una eccellente professionista del 118 e nostra dirigente sindacale. La Cisl non accetta e non arretra di fronte a intimidazioni e provocazioni di nessun genere». Lo affermano il segretario regionale Cisl Fp Lorenzo Medici e del segretario Cisl Fp Napoli Luigi D’Emilio che dopo aver denunciato lo stop delle ambulanze a causa del mancato approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza per il personale hanno dovuto registrare il trasferimento della professionista da anni in forza al 118 ad altro reparto.
«È davvero grottesco e inaccettabile – continuano – che in piena emergenza e in un servizio delicato e più esposto nel contrasto al Covid 19 come quello del 118 venga effettuato un trasferimento. Quello che salta all’occhio è che il tutto avviene all’indomani di alcune legittime osservazioni della coordinatrice in merito alle criticità organizzative e di tutela degli operatori del 118 e della nostra denuncia».
«E non solo – spiegano Lorenzo Medici e Luigi D’Emilio – Questa volta il Direttore sebbene non abbia i ‘poteri’ di trasferire dirigenti sindacali senza il preventivo nulla osta dell’organizzazione di appartenenza, come previsto dallo Statuto dei lavoratori di rango costituzionale, si è impegnato personalmente per il trasferimento della professionista. Un fatto che non ha precedenti. Ma in un momento come questo non si tratta di punire la Cisl o la sua rappresentate ma con questo trasferimento si modifica l’assetto del reparto che fino ad ora ha funzionato».
«Non crediamo alle strane coincidenze – prosegurono i sindacalisti Lorenzo Medici segretario generale Campania Cisl Fp e Luigi D’Emilio segretario Cisl Fp Napoli – ma ancor più grave è stata la risposta che abbiamo ricevuto dal Direttore dell’Asl Napoli 1: chiedendo spiegazioni in merito allo «strano provvedimento di allontanamento ingiustificato del nostro Dirigente, il Direttore ci ha risposto che «la Cisl sta tirando troppo la corda». Al Direttore diciamo che la Cisl continuerà a tirare forte quella corda nella direzione di tutelare i lavoratori che ogni santo giorno rischiano la propria vita per proteggere i cittadini dal Covid 19».
«Vorremmo chiedere ora al Direttore – incalzano Lorenzo Medici e Luigi D’Emilio – con quale personale pensa di gestire i nuovi ospedali da campo recentemente acquistati per l’allestimento di più di 70 posti letto di terapia intensiva? Le linee guida prevedono almeno 300 professionisti tra infettivologi, pneumologi, anestesisti, infermieri e OOSS, e vorremmo anche sapere se la messa a regime di questa struttura e la loro operatività sarà davvero utile visto i cali di accesso nelle terapie intensive o stiamo correndo il rischio di aver sprecato decine di milioni di euro?Non era forse meglio utilizzare gli ospedali chiusi?».
«Pertanto – concludono dalla Cisl Fp – chiediamo la revoca del trasferimento della dirigente sindacale e nel contempo un incontro ad horas per discutere delle problematiche della rete 118. Se ciò non avverrà ci riserviamo di agire in tutte le sedi istituzionali, senza escludere vie giurisdizionali».
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