«La curva che ci mostra le nuove diagnosi positive ai tamponi ci indica che stiamo arrivando a un plateau. Le misure messe in pratica nel nostro Paese stanno funzionando. Ma raggiungere il plateau non vuol dire aver raggiunto l’obiettivo, perché ora deve iniziare la discesa». Così Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in conferenza stampa a Roma.
Brusaferro ha ribadito che in Italia «ci sono aree a più alta circolazione, a circolazione intermedia e numero di casi limitato, nell’ordine di qualche migliaio (nelle aree ad alta circolazione si parla di decine di migliaia), e altre regioni con un numero contenuto di casi, a limitata circolazione. Ecco – ha detto – la scommessa è che in queste aree la circolazione rimanga bassa. Ed è l’obiettivo a cui puntiamo se manteniamo le regole attive nel nostro paese».
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I dati «evidenziano in Lombardia una decrescita» dei nuovi casi di Covid-19, anche se «il numero di casi è ancora significativo», fa notare ancora Brusaferro segnalando anche una decrescita nelle Marche.
Coronavirus, iniziative per le residenze sanitarie assistite
Poi ha annunciato le iniziative nelle Rsa (Residenze sanitarie assistite) italiane, illustrando una ricerca avviata e realizzata dall’Iss: «Un decalogo su come affrontare Covid nelle Rsa e una check list che aiuti queste strutture a capire di cosa dotarsi e cosa rafforzare quando si trovano a confrontarsi con questa» emergenza, «oltre a un corso Fad specifico per il personale» che vi opera. Perché «in queste strutture si concentra il target ideale per questo coronavirus», ha aggiunto.
In pochi giorni hanno risposto oltre 200 Rsa
L’Iss si è focalizzato sui decessi verificatisi in queste strutture dal 1 febbraio, e sta approfondendo i dati e la sintomatologia manifestata dai pazienti. Emergono comunque delle criticità, ha rilevato Brusaferro, «legate al reperimento dei dispositivi e al tararsi per affrontare questo tipo di gestione», ma anche alla dotazione organica di queste strutture, «andata in sofferenza» in alcune aree del Paese a causa dei contagi. «Sono strutture importanti ma anche fragili, che in questa fase – ha concluso – devono avere una speciale attenzione, per proteggere la parte più fragile della popolazione».