Da oggi è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Lo stabilisce l’ordinanza, adottata congiuntamente dal ministro della Salute e dal ministro dell’Interno per l’emergenza coronavirus, che rimarrà efficace fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 3 del decreto legge numero 6/2020.
Coronavirus, Speranza: «Ridurre al minimo gli spostamenti»
«Sono giorni cruciali» ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza (LeU). «Bisogna ridurre al minimo gli spostamenti. Chi da domani non andrà più al lavoro è essenziale che resti a casa e aiuti così tutti quelli che devono continuare a lavorare».
«In merito al divieto di spostamenti sul territorio nazionale, è opportuno che i cittadini sappiano che già da oggi il Ministero dell’Interno e quello della Salute hanno sancito, con l’art. 1 e l’art 2 di una apposita ordinanza appena emessa, il divieto di ‘esodo’ verso le regioni del Sud Italia e, in generale, inibito gli spostamenti al di fuori della propria residenza». E’ quanto sottolinea il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia (5S).
Coronavirus, Sibilla: «Nuovo esodo potrebbe compromettere gli effetti delle misure»
«Una misura che intende scongiurare – spiega Sibilia – un nuovo esodo che potrebbe compromettere gli effetti delle misure restrittive, messe in campo dal Governo per limitare la diffusione del Covid-19. Ancora una volta, invitiamo i cittadini ad attenersi a queste disposizioni in primis per la propria salute e poi per quella di tutti i loro cari e tutti i cittadini italiani: per il momento la priorità è la salvaguardia della nostra salute, più rispettiamo le regole e prima usciremo da questa situazione. Teniamo duro» conclude il sottosegretario.