Nuove strette in Campania per l’emergenza Coronavirus. Le chiede il capogruppo regionale campano di Forza Italia, Armando Cesaro secondo cui c’è la necessità di «sospendere l’arrivo di treni e aerei dalle zone del nord maggiormente colpite, chi torna in Campania senza alcuna motivazione valida deve essere schedato, sottoposto a quarantena obbligatori» «La famiglia – continua – di chi torna ha il dovere di segnalarlo alla Regione, affinché non entri in contatto con altri cittadini campani». Cesaro chiede inoltre di «usare le strutture regionali, dell’esercito e dell’agenzia dei beni confiscati per permettere a chi rientra di stare in quarantena isolato e controllato».
Coronavirus, Cesaro: «Necessario compiere scelte ancora più drastiche»
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«Così come già fatto dalla governatrice della Calabria, Jole Santelli, anche De Luca ha il dovere di compiere scelte ancora più drastiche». Spiega però di non voler creare polemiche ma di voler dare esclusivamente «un contributo per le azioni immediate da intraprendere per il bene dei cittadini campani». Cesaro inoltre ricorda che «moltissimi contagi sono avvenuti nelle scorse settimane a causa di chi è rientrato dal nord senza motivo«.
«Non possiamo permetterci una seconda ondata di contagi adesso che le nostre strutture sanitarie sono quasi al collasso». «Sono atti costituzionalmente molto forzati, me ne rendo conto, ma necessari per amore della nostra terra. Facciamo presto», conclude.
Di Scala: «Militarizzare subito il controllo flussi a porti, stazioni, terminal bus e aeroporti»
Drastica anche la sua collega di partito Maria Grazia Di Scala, ma con più flessibilità. Il presidente della commissione sburocratizzazione del Consiglio regionale della Campania chiede di potenziare subito le attività di identificazione, di monitoraggio della provenienza dei passeggeri e di controllo sanitario con termoscanner in tutti i siti e gli snodi intermodali della Campania per contenere il contagio da Coronavirus. Per lei «servono veri e propri ceck point militarizzati in tutti i porti, anche minori, nelle principali stazioni ferroviarie, nei terminal-bus e negli aeroporti della Campania».
Coronavirus, «Le misure adottare non sono sufficienti»
«Le misure fin qui adottate – avverte la Di Scala – non bastano affatto, come dimostra il caso Ischia e come testimoniano i dati sui flussi e sulla diffusione del contagio in Campania». «Tanto più – aggiunge – in presenza delle numerose deroghe allo stop delle attività produttive e commerciali e alla quarantena».
«Chiedo a De Luca un impegno straordinario, in Regione e presso il governo, perché si potenzino e si estendano i controlli sui movimenti e sui flussi dei cittadini, campani e non, nella nostra regione. In gioco la tenuta dell’intero sistema sanitario, la possibilità di garantire non solo il diritto alla salute ma la vita stessa», conclude Di Scala.
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