Il coronavirus non può fermare le istituzioni. Con questa convinzione, un gruppo di consiglieri comunali di Napoli si è organizzato, da giorni, in proprio per permettere il prosieguo delle attività della Commissione Welfare e tutela della salute.
«Ci riuniamo in videoconferenza, senza mettere a repentaglio l’incolumità di nessuno, a cominciare dai dipendenti comunali che avrebbero dovuto verbalizzare le sedute. Lo facciamo a distanza, concordando giorno ed orario, con mezzi propri e software open source in modo da non gravare in alcun modo sulle casse comunali». Lo spiegano la presidente della commissione Maria Caniglia ed i consiglieri Marta Matano (Movimento 5 Stelle), Alessia Quaglietta (Partito Democratico) ed Andrea Santoro (Fratelli d’Italia).
«Discutiamo da giorni della situazione di emergenza del coronavirus e nelle prime riunioni in videoconferenza abbiamo affrontato la creazione del numero verde da dedicare agli anziani ed alle persone sole. Abbiamo proposto maggiori controlli nelle aree periferiche della città, per evitare gli assembramenti. Oggi (ieri ndr.), riuniti nuovamente, è maturata la necessità di proporre agli assessori competenti una maggiore elasticità degli orari delle strutture ricettive dei senza fissa dimora riducendo, in tal modo, la loro permanenza in strada e inutili assembramenti fuori dalle strutture in attesa della loro apertura».
Coronavirus, una task force per la salute di senza fissa dimora e i migranti
«Occorre altresì creare una task force che si occupi di monitorare lo stato di salute dei senza fissa dimora e dei migranti. Per questi ultimi, si è valutato di suggerire un coinvolgimento dei rappresentanti delle varie comunità per favorire una corretta informazione di prevenzione e di rispetto delle misure straordinarie previste per il contenimento del coronavirus. Inoltre riteniamo indispensabile, dopo l’attivazione del numero verde, la creazione di una rete con le associazioni per dare effettivamente seguito alle emergenze».
«Nei prossimi giorni continueremo a confrontarci, anche sulla scorta delle innumerevoli segnalazioni che arrivano ad ogni singolo consigliere dai cittadini, cercando di dare il nostro contributo propositivo affinchè si possano alleviare quanto più possibile i disagi alle fasce più deboli della popolazione in queste giornate difficili».
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Coronavirus, Emilia Romagna: un respiratore per due o più letti di terapia intensiva
- Coronavirus, a Napoli estubati due pazienti trattati con il farmaco tocilizumab
- Cura Italia, Schifone (Fdi): «Il decreto non cura gli artisti e non salva i teatri. La Campania intervenga»
- Niente streaming e quarantena politica. In Parlamento sarà battaglia sul ‘Cura Italia’
- Coronavirus, auto sequestrabile in caso di spostamento ingiustificato tra diversi comuni