«Il profilo di età della popolazione italiana ha un ruolo» nei numeri dell’emergenza coronavirus del nostro Paese. «Di solito siamo abituati a pensare che gli italiani siano fra i popoli più longevi, ma sfortunatamente in questa crisi avere una popolazione anziana non aiuta». Lo ha evidenziato Mike Ryan, a capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel corso della conferenza stampa a Ginevra.
«L’Italia – ha ricordato Ryan – ha effettuato molti test ed è andata incontro alla prima ondata di contagi molto prima degli altri Paesi europei. Anche per questo vediamo molte morti e molte persone in terapia intensiva, perché a volte la situazione si prolunga anche oltre le 4 settimane dopo che l’infezione ha inizio». In Italia, ha concluso, «ci sono medici e infermieri enormemente coraggiosi che stanno operando con numeri incredibili, come gli oltre 2000 pazienti in terapia intensiva».