Il presidente Mattarella nomina commendatore il capitano Arma

di Redazione

Il capitano Arma è sceso per ultimo, da buon comandante ligio al dovere, dalla nave che gli era stata affidata dalla compagnia di navigazione Preincess Cruises. E’ rimasto per ben 26 giorni nel porto di Yokohama in Giappone, benché a bordo si contassero numerose persone risultate positive al Coronavirus. Per questo motivo, per il suo comportamento esemplare, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 5 marzo, ha conferito motu proprio l’onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana a Gennaro Arma. Lo ha comunicato il Quirinale in una nota.

La moglie del capitano Arma: «Grazie al presidente Mattarella»

«Non sapevo nulla, grazie di cuore al presidente Mattarella». E’ la prima reazione di Mariana, la moglie del capitano Arma. «Apprendo – dice Mariana, raggiunta telefonicamente – questa notizia, più tardi sentirò via Skype Gennaro, come ogni sera, e ne gioiremo insieme». Il comandante (definito ‘eroe’ dalla compagnia di navigazione) si trova ancora in quarantena in Giappone.

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L’Odissea nel porto di Yokohama

Bloccato sulla nave dal 5 febbraio scorso al 2 marzo, nel porto di Yokohama, in Giappone, il capitano Arma ha fin da subito dimostrato di non voler abbandonare passeggeri ed equipaggio, benché sulla nave ci fossero tante persone affette da COVID-19: ben 705 sui 3.700 presenti. Il comandante Arma ha mantenuto il timone dritto, ha continuato a governare la sua ciurma e ha ribadito più volte voler essere l’ultimo a scendere.

«Confermiamo – informava la compagnia durante i giorni dell’emergenza – che il Comandante Arma rimane a bordo della Diamond Princess a Yokohama, al comando della nave, coordinandosi con i funzionari della sanità pubblica per la sicurezza, la salute e il benessere dei passeggeri e dell’equipaggio». Giorni difficili ma in cui non si è mai perso d’animo. Fino al 2 marzo scorso, quando, dopo essersi assicurato lo sbarco di tutte le persone, anche per lui è arrivato il momento di scendere dalla nave. Dopo lo sbarco il capitano di Sant’Agnello ha ricevuto anche i ringraziamenti della sua compagnia di navigazione. «Per noi è un eroe» aveva detto la compagnia Princess Cruises.

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Apprezzamenti anche dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «Persone come il comandante Arma sono il simbolo di un’Italia forte che non molla mai». «Non dite che è un eroe. Gennaro è un uomo di mare, ed ha eseguito quello che i capitani devono fare: essere a capo, guidare e prendere decisioni» aveva dichiarato la moglie Mariana. Adesso, dopo il periodo di quarantena che l’eroe di Sant’Agnello svolgerà in Giappone, farà ritorno a casa e riceverà il riconoscimento dello Stato italiano.

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